Chi paga in caso di “danni da lastrico solare” di uso esclusivo ?
La posizione della Legge e della Cassazione.
Nel caso tipico di infiltrazioni provenienti dal lastrico solare di uso esclusivo, le spese di riparazione e ripristino sono sempre da ripartire, salvo diversa convenzione, per 1/3 in capo all’utilizzatore della “terrazza” e per 2/3 in capo ai condomini che fruiscono della copertura, in base al criterio indicato dall’art. 1126 cod. civ. ?
Non è detto.
E’ questa la risposta fornita dalle Sezioni Unite della Cassazione con la sent. n. 9449/16 [1] e seguita anche in successive pronunce della Suprema Corte.[2]
Infatti, secondo la Cassazione per determinare chi e in quale misura è responsabile dei danni derivanti dal lastrico solare è necessario effettuare in via preliminare un’indagine, tramite perizia tecnica, circa le cause dell’evento e se questo sia riconducibile ad una condotta dolosa o colposa tenuta dall’utilizzatore del lastrico (custode dello stesso ai sensi dell’art. 2051 cod. civ.) o del Condominio (obbligato a compiere gli atti conservativi sulle parti comune dell’edificio).
Solo se venga accertata una corresponsabilità tra utilizzatore del lastrico e Condominio, le spese di riparazione e ripristino dovranno essere ripartite secondo l’art. 1126 cod. civ.
Diversamente, il danno dovrà essere risarcito dal solo responsabile esclusivo in base alle regole dettate dall’artt. 2043 s.s. cod. civ. in tema di illecito extracontrattuale.